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La Banca per i Poveri
Manuale per l’istruzione dei leaders,
manuale operativo e lezioni
d’insegnare ai richiedenti.
The DCI logo
3,000 pagine gratuite     
  


Come micro-crediti, micro-imprese e progetti economici come allevamento di funghi e d’animali come capre possano creare occupazione, rendite e speranze nel terzo mondo.



CONTENUTO

Introduzione alle micro-imprese con la DCI Banca per i Poveri.

- Com’è nata l’idea?
- La forza, le possibilità, i punti deboli, e le minacce.


Che cosa facciamo per attivare i progetti?
Quali sono le vostre responsabilità per garantire il successo d’un progetto?

Bisogna creare un gruppo di responsabili e aprire un conto in banca.

Dovete dedicare insieme del tempo per comprendere bene il pro-getto.

Bisogna selezionare i richiedenti di credito.

Bisogna essere capace nel individuare segni di pericoli.

Dovete educare alle loro responsabilità i richiedenti.

Capacità nel gestire i fondi ricevuto saggiamente.

Bisogna amministrare il progetto quotidianamente.

Potreste dover risolvere il fallimento e conseguenti problemi d’un cliente

Dovete comunicare e costruire un rapporto d’amicizia con noi.

Dove trovare i fondi per cominciare.

Esempi di micro-imprese di successo e altre informazioni.

 

1. Introduzione alla DCI Banca per i Poveri e alle micro-imprese

(a) L’origine del idea.

Per gli ultimi 15 anni i micro crediti e i micro affari erano uno dei nostri maggior mezzi nell’aiutare tante persone povere in Africa e India portandole verso un’autosufficienza e non solo, ma permettendogli d’aiutare alla loro volta altri nella propria famiglia e nelle chiese.

La nostra idea per una “banca” di questo genere venne dal
leggere la Bibbia ed esattamente Deuteronomio 15,7-11.

“Se ci sarà in mezzo a voi in una delle città del paese che il Signore il tuo Dio, ti dà, un fratello bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello; anzi gli aprirai largamente la mano e gli presenterai tutto quello che gli serve per la necessità in cui si trova.Guardarti nell’ accogliere nel tuo cuore un cattivo pensiero che ti faccia dire: il settimo anno,l’anno di remissione, è vicino!e ti spinga ed essere spietato verso il tuo fratello bisognoso,cosi che non gli darai nulla; poiché egli griderebbe al Signore contro di te, e un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente; e quando gli darai non te ne dolga il cuore; perché a motivo di questo, il Signore il tuo Dio,ti benedirà in opera tua e in ogni cosa a qui porterai mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento e ti dico apri generosamente la tua mano al fratello povero e bisognoso che è nel tuo paese.” 

(b) I vari punti di forza, debolezze, opportunità
e minacce che abbiamo incontrato.

Il punto di forza della micro impresa

1)   Funziona, non è complicato e non richiede tanto capitale per iniziare.

2)   Non richiede lungi studi, solo capacità e la volontà.

3)   Produce gratitudine verso Dio, per l’opportunità ricevuto.

La debolezza della micro impresa

1)   Potrà generare solo una piccola rendita all’inizio.

2)   è soggetto alla debolezza nel carattere e della salute d’un cliente.

3)   I soldi possano corrompere sia i leaders come i clienti.

Le opportunità della micro impresa

1)   Disoccupazione e tempo perso sono trasformato in produttività.

2)   La dignità di lavorare crea guadagni per la famiglia.

3)   Il lavoro cambia un nessuno in una persona indipendente

4)   Il lavoro può cambiare un ricevente d’aiuto in un datore d’aiuto.

Le minacce che può incontrare la micro impresa

1)   La scelta sbagliata del cliente può rovinare lo schema già nella prima fase.

2)   Le condizioni economiche potrebbero cambiare il valore d’un impresa iniziata.

3)   Imprevedibili catastrofi, come l’aviaria p.e., possano colpire l’affare.

4)   L’impazienza, quando ci vuole invece perseveranza nella fase iniziale.


2. Le nostre responsabilità
    – come operiamo per muovere le cose.

In breve, cosa succede dalla nostra parte del progetto:

Gesù disse nella parabola ai suoi servi alle quale confidò soldi : “ Fatelo fruttare fino al mio ritorno”. Luca 19.13

Preghiamo e chiediamo a Dio il Suo aiuto, saggezza e guida e poi aspettiamo che Lui ci porta le persone nella nostra parte del mon do i quali collaborano con doni e offerte come “investimenti” nel-la DCI Banca per i Poveri. Non offriamo tasse d’interesse o il ritorno del investimento se non richiesto esplicitamente. Normalmente mettiamo tante piccole offerte insieme, anche le Nostre,formando cosi un fondo comune il quale amministriamo e informiamo gli “ investitori” del andamento dei progetti.

Dopo aver pregato aspettiamo che i leaders nei paesi bisognosi si annunciano.

Scegliamo un uomo o donna di provata onestà con una visione nel servire i poveri avendo le capacità spirituali e amini-stative. Crediamo in un’associazione senza controllo e proprie-tà.

Poiché stiamo manovrando soldi dobbiamo essere certi che il richiedente è conosciuto per la sua alta integrità e responsabilità, che non si lascia corrompere o disperdere i fondi ricevute. Per questa ragione scegliamo preferibilmente richieste per nuovi progetti dai leaders, studenti o laureati della nostra rete di scuole di missione, perché sono conosciute dai leaders o direttamente da noi. Qualche volta prendiamo in considerazione una richiesta di persone che non conosciamo personalmente ma che sono cono-sciute dai nostri associati o colleghi, ma che non sono assolventi delle nostre scuole bibliche.

Il/la dirigente d’un progetto deve investire una parte dei suoi propri fondi, naturalmente su una scala molto meno importante del richie-dente. Vediamo questa partecipazione come disponibilità di copro-prietario, condivisione del rischio e di socio.

Dopo l’approvazione si fornisce al nostro socio un credito senza tasso d’interesse di prestare alle sue Banca per i Poveri richiedenti Questo prestito deve essere giunto ai suoi propri fondi per il deter-minato progetto. Il dirigente del progetto è responsabile per il pre-stito. Possiamo cambiare il prestito in regalo alla nostra discre-zione e non dovrebbe essere richiesta.

Ci teniamo in stretto contatto con i leaders dei progetti, sugger-iamo, preghiamo e incoraggiamo, condividiamo le novità delle buone e delle cattive esperienze di altri dirigenti di progetti in tutto il mondo.


3. Le vostre responsabilità –
cosa dovete fare per dirigere un progetto.

(a) Dovete creare un gruppo di leaders ed aprire un conto in banca.

Il rapporto con la banca deve essere diretto dal gruppo locale dei leaders, che dovrebbe essere composto di almeno tre anziani di chiesa, oppure uomini e donne scelte per questo lavoro incluso la persona che tiene i contatti con noi. Questo gruppo apre il conto in banca con due o più firme richieste per prelevare fondi.

(b) Dovete prendere del tempo e studiare insieme il progetto.

La Banca per i Poveri esercita per persone dimenticate ma capaci, spessissime donne, orfani, poi gente senza terra oppure lavoratori disoccupate. Quando necessita, la vostra banca deve accettare persone analfabete che firmano con una X oppure con l’impronta del dito. Non stipuliamo scartaci o contratti, abbiamo fiducia nei poveri. Non chiediamo delle garanzie. Lo consideriamo una benedizione di credere in uomini e donne ai quali nessuno del mondo economico mai darebbe credito.

Questa possibilità di lavoro deve essere fatta accessibile a persone che non hanno i mezzi per viaggiare per spiegare il loro bisogno, il che vuol dire che siete voi che dovete andar cercarle.

I richiedenti sono informati che il credito é a disposizione in piccole quantità e all’unico scopo di creare lavoro per l’auto sostenimento attraverso la micro impresa oppure lavorando da casa con il solo scopo di elevare il proprietario ed i lavoranti ad un posto d’auto sufficienza e con ciò permettendogli d’essere generoso verso altri ed il lavoro della missione cristiana sul posto.

Quali tipi di crediti sono da offrire?

La vostra banca offrirebbe per esempio crediti di $50, $100, forse anche $150 nella vostra valuta locale, ma non di più, il quale deve essere ripagato in 6,12 o anche 24 mesi a rati settimanali venendo da guadagni che iniziano subito. Se si vuol cambiare questa regola ci devono essere delle buone ragioni ed il dirigente del progetto deve chiederci il permesso.

Addebitiamo interessi?

La vostra banca può offrire crediti senza interessi oppure applicare un piccolo 2% per coprire le spese e per incrementare il fondo del capitale per il beneficio di altri. Qualsiasi cosa i dirigenti del progetto decidano lo devono definire chiaramente dall’inizio.

Paragonato ai tassi d’interesse delle banche commerciali di 18% e più, oppure alle tasse dai pesce cane fino a 100% e più, un tasso d’interesse di 2% e molto benvenuto da tutti e non è peso.

Per certi progetti non si richiede nessun tasso d’interesse, ma ci si aspetta del beneficiario un regalo in natura per incrementare il fondo generale al benefizio di altri. Questi regali dovrebbero essere venduto all’asta nei mercati o in chiesa, ed il ricavato versato nel fondo generale per essere dato in prestito ai nuovi richiedenti e per coprire eventuali perdite del fondo capitale dovuto a inaspettato morte o fallimento del debitore.

Cosi il fondo si muove, gradualmente cresce, sempre uscendo e tornando per essere prestato ad altri. Un fatto molto importante.

(c) Dovrete sceglie i richiedenti giusti, in seguito come si fa.

Il leader dei progetti va e fa conoscere la disponibilità del micro credito. Lui/lei sceglie i richiedenti possibilmente tutti dello stesso villaggio, chiesa o gruppo per volta, evitandosi cosi una futura perdita di tempo nel viaggiare.

Riceverete richiesta da vedove, orfani e gente povera di tutte le età, tutti avendo in comune che nessuno di loro riceverebbe un credito dalle istituti bancarie commerciale.

Naturalmente il richiedente deve essere, nonostante povero, una persona conosciuta, di consolidata integrità e un fedele membro d’una congregazione, ben conosciuto dal suo pastore, prete, imam o altra guida spirituale e di alta reputazione. Non date preferenze a membri della propria famiglia ed amici, perché potreste facilmente perdere tutti i soldi prestati come anche la famiglia ed amici insieme.

Il gruppo di leaders deve informarsi a fondo sul richiedente.

La richiesta verbale deve includere la spiegazione semplice del business plan, abbastanza chiara purché i dirigenti giudicano il progetto realistico e che funzionale. Il candidato deve dimostrare che ha studiato bene il prodotto, il mercato, la competizione, i conti e la capacità propria. Ci sono 7 cose che il comitato deve sapere:

1)   Che cosa è la proposta esattamente?

2)   Perché dovrebbe funzionare? C’è un mercato per questo prodotto o servizio?

3)   Chi viene coinvolto – Chi sono i clienti, i lavoratori,i controllori, i consiglieri?

4)   Dove si svolgerà l’attività?

5)   Quando inizierà il progetto e quando comincerà a funzionare?

6)   A quando ammontano i costi iniziali e quando mette il candidato del suo?

7)   Come sarà tradotto in pratica, il primo, il secondo passo?

La seguente prassi è d’obbligo per evitare tanti insuccessi dei futuri creditori.

Il candidato deve far parte d’un piccolo gruppo di altri richiedenti che s’incontrano spesso per pregare, studio biblico, scambio d’idee come fare soldi, incoraggiamento e di trovare vie d’uscite da difficoltà e disastri le quali un singolo potrebbe dover affrontare in futuro.

(d) Come riconoscere segni di pericoli primo di erogare un prestito.

Bisogna controllare se ci sono membri maschi nella famiglia del richiedente che hanno problemi con l’alcoolismo, la droga o del gioco d’azzardo, perché con ogni probabilità devierebbero i guadagni per il loro vizio.

Non accettate clienti con debiti verso strozzini, perché questi richiederebbero ogni singolo guadagno per loro.

State attenti ad un “business plan” debole il quale si basa più su speranze e preghiera che su abilità, ricerca ed esperienza.

(e) Dovete formare vostri richiedenti di credito, in seguito come si fa.

Il comitato o i suoi rappresentanti insegnano al richiedente di comprendere e trattare le proprie responsabilità, la maggior parte di queste è piuttosto caratteriale invece d’operazione. Soltanto dopo che i primi candidati hanno appreso e possano chiaramente ripetere ciò che si aspetto di loro, può il dirigente del progetto chiedere che il prestito sia erogato a lui o lei.

Può darsi che dovete ripetere diverse volte la lezione e le responsabilità finché ognuno comprende fino in fondo cosa si aspetta di lui o lei. Qualche volta una persona povera dice si a tutto per ottenere un prestito, ma ciò non basta naturalmente.

Quale qualità deve avere il richiedente?

1)   Assoluta onestà, regolare e continua comunicazione .

2)   Completa e sincera cooperazione con il business plan.

3)   Accordo della moglie/marito del richiedente di non toccare le entrate.

4) Accordo d’incontrarsi settimanalmente con altri richiedenti per la preghiera, consulenza e incoraggiamento del gruppo.

5)   Accordo di segnalare eventuale problemi e non nascondere difficoltà.

6)  Di lavorare duro e con diligenza, entro il limite della legge, delle scritture.

7) Restituzione del credito in tempo concordato senza scuse, eccetto malattia o morte.

(f) Dovrete prendere molto cura del progetto quando arrivano i fondi.

La sicurezza è tutta.

Una volta che il progetto è stato preparato ed i richiedenti sono state istruite potete chiedere che i fondi siano trasferiti via transfer elettronico, per assegno oppure con Western Union, scegliendo il modo più conveniente secondo le circostanze.

Per ragione di sicurezza i fondi arrivate devono essere depositati, subito, nella stessa ora, sul conto bancario con multipla firma valido per Il ritiro. Non tenete il capitale in contanti con voi oppure in casa vostra, la gente che lavora in banca parla e chi gira in strada potrebbe essere a conoscenza che avete ricevuto soldi e potreste diventare il bersaglio di ladri.

Per queste ragioni un richiedente non deve andare a casa con il credito senza essere accompagnato.

I leaders devono stare molto attenti di non soccombere a pressioni da membri di famiglia o della chiesa di spendere i fondi ricevuti su altre richieste che quello della Banca per i Poveri. Questo è un problema molto comune e dovete rimanere deciso quando le visite cominciano ad arrivare chiedendo soldi.

(g) Dovrete lavorare duro per dirigere il progetto.

Quando un richiedente riceve il parere favorevole del gruppo dirigente solo allora riceve i fondi e comincia a lavorare sul suo progetto.

Lui o lei deve attendere regolarmente il piccolo gruppo di preghiera, d’incoraggiamento e di auto aiuto, insieme con voi o altri dirigenti. In queste occasioni potete ascoltare i rapporti individuali privatamente.

Il cliente pagherà anche la sua rata settimanale in quest’occasione.

È molto importante che almeno uno dei leaders va di persona a controllare il progetto una volta al mese.

Nel momento che le rate cominciano ad essere pagate o il credito é ripagato totalmente i fondi vanno immediatamente a favore di nuovi progetti. Perciò già nella seconda settimana dovrebbero essere nuovi fondi per il prossimo richiedente. Il beneficiario primario può richiedere un altro credito per l’ulteriore sviluppo del suo affare solo se ha rispettato le condizioni.

(h) C’è la possibilità che dovete prendervi cura dell’eventuale fallimento d’un cliente.

In tutti questi anni d’operazione i progetti della banca hanno riscontrato la piena cooperazione dei beneficiari di credito e i pochi fallimenti sono dovuti ad inaspettato morte, incidente o grave malattia, guerra o catastrofe naturale, con soltanto uno o due esempi di disonestà, incompetenza oppure clienti che non conoscevano abbastanza il mestiere perché i leaders non hanno controllato bene prima di favorire il progetto.

Le donne sono state le più corrette nel ripagare il debito e tristemente qualche pastori i meno affidabili. Noi non raccomandiamo di prestare a pastori, perché la sua chiamata è per il ministero e non per affari. Certi pastori si sentano al disopra d’ogni critica, ma non lo sono. Abbiamo imparato che spesso è meglio d’aiutare la moglie del pastore di mantenere la famiglia.

Nei momenti d’insuccesso la regola non è di punire, ma d’intervenire con solido e compassionevole consiglio, sempre con lo scopo di recuperare il perso. Ci vorrà pazienza e potrebbe essere necessario di chiedere dal cliente di ripagare ogni giorno solo con un paio di monete. Annullando il debito sarebbe un segno sbagliato a tutti gli altri debitori. Il si del cliente deve rimanere si finché ha adempiuto il suo promesso. Solo in caso di morte, perdite in guerra o grandi catastrofi naturali si può eliminare un credito. Dovete sempre parlare prima con noi per vedere se si può intervenire in qualche modo.

(i) Dovete stabilire la comunicazione ed amicizia con noi.

“Ogni impresa è costruita con saggezza, diviene forte attraverso il buon senso comune, si riempia d’ogni specie di beni preziosi e gradevoli.”
Proverbi 24.3-4

Dovuto alla gran responsabilità che abbiamo d’informare e provare verso coloro che ci mandano i doni e le offerte per essere date in crediti e verso il governo del Regno Unito che ci ispeziona ogni anno, dobbiamo vedere la vostra contabilità che ci dimostra quando capitale è investito nel vostro progetto. Dobbiamo poter vedere come il nostro e vostro fondo lavora insieme e quando è stato messo a disposizione per ogni micro impresa. 

Dobbiamo sapere come viene adempito il rimborso, ricevere una lista con ogni cliente che tarda a farlo, la ragione del ritardo e cosa state facendo per aiutarlo. Questo ci aiuta d’apprendere da voi e di far partecipare alla lezione altri dirigenti di progetto.

Dobbiamo sapere se tenete i rimborsi nella banca oppure se le reinvestite direttamente in altri progetti sulla lista d’attesa.

Dobbiamo avere queste informazioni ogni mese per i primi sei mesi, poi, quando il progetto e diventato più stabile, ogni tre mesi e più tardi ancora solo ogni sei mesi.

Vogliamo anche sapere come state voi e la vostra famiglia , vorremmo costruire un amicizia di lunga durata con voi ed il vostro gruppo.

Se a qualsiasi momento non vorrete più lavorare con la Banca per i Poveri, non esitate a dircelo. Vi permetteremo di chiudere il progetto ed una volta che tutti i pagamenti sono entrate dai debitori potete ritornarci il fondo capitale. Non vogliamo che vi sentite in trappola con le responsabilità dei progetti se dovessero diventare troppo per voi. Non c’è nessun problema se siete oneste e aperte con noi.


4. Dove trovare i soldi per iniziare.

1)   La prima fonte di capitale siete voi stessi, la vostra famiglia, amici e la vostra chiesa. È cosi che noi iniziammo con pochi dollari, i nostri risparmi messi a parte dal nostro stipendio e ciò dovrete fare anche voi dovete investire i propri risparmi per far partire il progetto.

Non lasciatevi impressionare dalle somme, perché una gran somma potete dividere in piccole unità, per esempio per trovare 50$ ci può essere una persona che anticipa tutte le 50$ oppure 10 persone che mette 5$ ognuno, oppure 50 persone possano contribuire ciascuno 1$.

Cosi il finanziamento è alla portata della fede e delle possibilità di ognuno.

2)   Se siete leader, studente o diplomato di una delle nostre tante scuole di missione in tutto il mondo potete far richiesta allo DCI Fondo 

3)   In seguito altre, mondialmente conosciute fonti di capitale per la micro finanza:

The Grameen Bank
http://www.grameen-info.org:
The Grameen Foundation
http://www.gfusa.org
Opportunity International http://www.opportunity.org/international.html
Medic International http://www.medicinternational.org
Links International http://www.linksinternational.org
Global Giving http://www.globalgiving.com
Kiva http://www,kiva.org
Farms International http://www.farmsinternational.com


5. Suggerimenti per una gestione di successo delle micro imprese.

La nostra banca ha finanziato progetti come la compera di semi o animali, trazione per bue, macchine da cucire,carretti per asini,mucche, capre,bancarelle di mercato,bancarelle per mangiare,allevamento di funghi, apicoltura,piantagione di alberi e orticultura,polli,bacini per far crescere pesci per poi immetterle in vivai più grande,fabbricazione di mattonelle,panetterie, allevamento di quaglie,produzione di materiale disinfettante,corsi di come governare la casa e dell’alimentazione, educazione contro HIV/AIDS, corsi per muratori,sartoria e tante altre professioni. Questi sono tutti micro imprese che produce posti di lavoro ed un non complicato veloce ritorno delle risorse.

Evitiamo di sponsorizzare imprese d’alta tecnologia e di manutenzione d’alta tecnologia.

La Banca per Capre è una dei nostri progetti di maggior successo in Africa. Funziona cosi: un gruppo di orfani o donne, qualche volta anche di uomini, ricevono un prestito di dieci capre per tirarle fuori dalla povertà e dipendenza. Le semplici, basso livello di tecnologia-capre producano subito latte per i bambini della famiglia e la loro salute cresce notevolmente.

Inoltre le capre producano concime utilizzato dalle donne per fertilizzare i piccoli orti dove le piante crescono molto meglio e di più. Non solo le famiglie hanno più da mangiare, ma rimane ancora abbastanza da vendere il che significa soldi per comprare vestiti,medicine e la scuola per i bambini. Le capre producano nuove capre e perfino la pelle della capra morta ha un valore.

Per un orfano spoglio d’ogni proprietà né sostegno il regalo d’una capra

é un regalo inestimabile, specialmente in etnie dove il valore d’un uomo uguale il numero d’animale in suo possesso. Una capra apporta orgoglio

di possidente ed una maggiore psicologica ed emozionale fiducia in se stesso, l’orfano può adesso tenere la testa alta camminando nella strada.

Dopo un po’ una capra diventa due,quattro,otto,e normalmente otto capre possano essere cambiate per una mucca gravida. A questo punto l’orfano possiede vera ricchezza, un’assicurazione contro future catastrofe e la sicurezza di potersi sposare. Tutto questo da una capra che nel frattempo ha prodotto latte, concime, pagata la scuola, libri e i vestiti.

I primi dieci nuove caprette vanno ridate direttamente come rimborso del prestito, poi i proprietari tengano l’originale capra ricevuta e cominciano far fruttare il beneficio di lunga durata. A questo punto non dovrebbero aver più bisogno d’altri aiuti. Le prime dieci caprette saranno poi date in prestito ad altri gruppi di donne e uomini aiutando cosi ancor più persone. Un dono di dieci capre viene “riciclato” dalla natura e la buona conduzione e continua d’aiutare le persone in estremo bisogno.

Abbiamo pubblicato un manuale di come tenersi cura delle capre

Un impianto d’allevamento di funghi costa circa 200€ ed è incredibilmente facile e profittevole con grande richiesta del prodotto.

La nostra pagina d’informazione

Abbiamo delle ottime esperienze con mucche di latte in India e stiamo lavorando con allevamenti di porci in Africa.

Un’informazione in più.

1)   Una prassi applicata in India è che il progetto della Banca per i Poveri

chiama il pastore del richiedente per la sua approvazione ed il pastore deve garantire il rimborso. Se il debitore non ripaga le rate, queste devono essere saldate dal pastore, facendo cosi il pastore è molto coinvolto e contribuisce al successo del progetto. Il pastore pure trae benefici, perché con gli affari che vanno bene i membri di chiesa versano volentieri la decima e le offerte. Non richiediamo questa prassi, ma se l’applicate avrete certamente più garanzie.

2)   Guardate il progetto del Aduku Village in Uganda




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